A lanciare l’allarme è un articolo austaliano:
Porter, G. P., & Grills, N. J. (2013). The dark side to Halloween: marketing unhealthy products to our children. The Medical Journal of Australia, 199(8), 528-529.
Halloween sta diventando sempre più popolare, ma quali sono le implicazioni per la salute pubblica?
I Celti celebravano questa festa all’inizio del “periodo buio” dell’anno, all’incirca verso i primi giorni di novembre, quando la presenza in cielo delle Pleiadi, costellazione invernale, annunciava la supremazia della notte sul giorno e del buio sulla luce, dando così inizio ufficiale all’inverno. Dal punto di vista letterale, infatti, il termine Samhain, nome celtico della festa di Halloween, significa “festa di fine estate”.
Tra le tradizioni c’era quella di preparare un lauto banchetto a base di frutta e verdura stagionali, come mele, zucche e melograni che aveva il duplice scopo di propiziare abbondanza durante l’inverno e di onorare i defunti, con l’aggiunta di un posto vuoto a tavola.
Per gli scienziati australiani la pratica del “dolcetto o scherzetto” è una grave minaccia per la salute pubblica. tra i rischi maggiori evidenziati emergono:
- incidenti riconducibili alle allergie alimentari
- malattie trasmesse dagli alimenti
- contaminazione anche intenzionali: nel 1974, un uomo di Houston fu condannato per omicidio per aver messo il cianuro nei dolcetti di Halloween
- diffusione di malattie infettive ed epidemie causate dalla visita di numerose abitazioni
- overdose di zuccheri e coloranti.
Accanto ai rischi alimentari non trascurano di citare le ustioni e gli incendi domestici legati alle candele e l’esposizione a molecole tossiche contenute nei cosmetici e nei gadget della festa…
Cosa suggeriscono?
Si può mangiare in maniera sana anche ad Halloween … basta limitarsi alle mele ed alle zucche della tradizione!
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